Il 6 gennaio 2021, il giorno dell’Epifania, è stata recuperata dai volontati del CRAS Rifugio Matildico sulle colline di borgo Val di Taro, Parma, una volpe rimasta intrappolata in una tagliola.
Al momento del recupero l’animale era vivo ma ferito.
Dopo averla trasferina nella clinica, i veterinari che affiancano la nostra struttura, hanno esaminato e visitato la volpe, valutato le sue condizioni e le sue lesioni e hanno preso la decisione di amputarle una zampa. Decisione mai facile da prendere che ha però permesso di salvare la vita a questo esemplare.
Strumenti come le tagliole sono illegali ed è davvero difficile da pensare che al giorno d’oggi ci sia gente che li utilizzi ancora. I danni provocati sono evidenti come pure le sofferenze inferte all’animale incappato in queste trappole.
Domenica 10 gennaio, dopo 4 giorni dal recupero, la volpe ormai con la zampa anteriore destra amputata ha iniziato a dare chiari segnali di ripresa.
Continua ad essere spaventata ed impaurita e a nascondendosi nella tana appositamente costruita per lei. Ma ha ripreso a mangiare, è vigile e attenta, sintomo di notevoli miglioramenti.
Non potrà essere reintrodotta in natura, nemmeno a guarigione ultimata, poichè non sarebbe in grado di cacciare e quindi di sopravvivere.
La nostra volpe quindi rimarra ospite del Rifugio Matildico, vivendo in appositi box e recinti appositamente studiati e organizzati per il suo benessere e la sua ripresa, per farla sentire a suo agio e farle vivere una lunga vita protetta e sicura.

Guarda il video dimostrativo fatto al Rifugio Matildico sulla pericolosità delle tagliole.

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