Si è svolta sabato 27 settembre la NOTTE DEGLI ASSIOLI, una serata che, grazie a Ivano Chiapponi e ai volontari del CRAS Rifugio Matildico, ha permesso di liberare tanti giovani assioli pronti per la loro annuale migrazione.
L’evento si è svolto nei prati presso la Chiesa di Jano. Presente l’Assessore all’ambiente del Comune di Scandiano Enrico Baschieri, gli educatori del CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia e più di settanta persone che hanno voluto salutare questi piccoli rapaci notturni.
L’assiolo (Otus scops) è un piccolo rapace notturno appartenente alla famiglia degli Strigidi. Misura circa 20 cm e si riconosce per il suo piumaggio mimetico, grigiastro e striato, che lo rende quasi invisibile tra i tronchi degli alberi. Vive in ambienti aperti con alberi sparsi, boschi radi, uliveti e zone agricole tradizionali. È famoso per il suo canto monotono e ripetitivo, un “tiù” metallico che si ripete a intervalli regolari nelle notti estive. L’assiolo è una specie migratrice a lungo raggio: nidifica in Europa, compresa l’Italia, e in autunno intraprende un lungo viaggio verso l’Africa sub-sahariana. Qui trascorre l’inverno in zone più calde e ricche di insetti, la sua principale fonte di cibo. In primavera torna nei luoghi di origine per la riproduzione, percorrendo migliaia di chilometri. Questo ciclo migratorio lo rende molto vulnerabile ai cambiamenti climatici e alla perdita di habitat. Nonostante la sua piccola taglia, l’assiolo affronta migrazioni notevoli, dimostrando una straordinaria resistenza.
