Il 25 gennaio è arrivato al nostro CRAS il primo piccolo di merlo. Visitato e assistito è ora ospite della Sala imbecchi dedicata del nostro CRAS.
Il problema però è che siamo in gennaio e, normalmente la stagione riproduttiva andrebbe da marzo-aprile a fine agosto. Siamo quindi in anticipo di ben 2 mesi e in pieno inverno! Questo come prova davvero tangibile dei cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo sempre più il nostro Pianeta e, da vicino, anche il nostro territorio con nascite estremamente anticipate rispetto alla norma.

CURIOSITA’ sulla riproduzione del MERLO (Turdus merula)

Il merlo è monogamo per tutta la vita e corteggia la femmina con una serie si mosse, scatti e versi soffocati. In Europa la stagione riproduttiva va da marzo-aprile a fine agosto e vengono realizzate dalle 2 alle 4 covate annue.
Il maschio protegge e difende il suo territorio di riproduzione, scacciando gli altri maschi. La femmina può risultare aggressiva con le altre femmine principalmente nel momento di ricerca di un buon territorio per la nidificazione. I maschi stabiliscono un territorio durante il primo anno e lo mantengono negli anni successivi. Nella stessa stagione possono susseguirsi fino a tre covate. Il nido viene costruito dalla femmina, sebbene il maschio possa partecipare alla raccolta di materiali. Il nido, di circa 15 cm di diametro, è costituito di erba, paglia, ramoscelli e muschio consolidati con fango. Le uova deposte sono da 4 a 6, blu-verdastre pallide, picchiettate di bruno-rossastro. La cova dura circa 15 giorni a cura principalmente della femmina. Dopo la schiusa, i piccoli vengono nutriti da entrambi i genitori e dopo un paio di settimane sono pronti all’involo, ma vengono ancora nutriti fino a 3settimane dall’abbandono del nido.