Schede tecniche dei mammiferi autoctoni

 CAPRIOLO

Nome scientifico: Capreolus capreolus
Ordine: Artiodattili
Famiglia: Cervidi

Caratteri distintivi:
lunghezza testa-radice della coda 100-130 cm; altezza garrese 55-77 cm, coda 1-2 cm, peso medio 24-26 kg. Corpo abbastanza slanciato, testa relativamente corta, orecchie ed occhi grandi, collo sottile abbastanza lungo. Maschi con corna caduche brevi, a tre punte negli adulti. Arti sottili ma forti. Il mantello è in estate di colore rossiccio con le parti inferiori più chiare; in inverno è grigio tendente al bruno. Specchio anale bianco in inverno. Nei piccoli il mantello ha tinte più scure, brune sui fianchi, con picchettature bianche caratteristiche di tutti i giovani cervidi.

Habitat:
pianura, collina e anche montagna; in boschi di latifoglie misti con ricco sottobosco, intercalati da prati e campi coltivati.

Abitudini:
attivo soprattutto al crepuscolo. Agile e aggraziato, corre rapidamente con salti frequenti. Animale poco sociale, vive isolato d’estate e in piccoli gruppi familiari d’inverno (composti da una femmina con i figli dell’anno precedente); i maschi possono aggregarsi a questo tipo di unità, di norma costituita da 4-10 esemplari. I maschi durante la primavera instaurano fra loro un rapporto gerarchico e verso maggio diventano più propriamente territoriali; l’area dominata, marcata con secreto di ghiandole, soprattutto su rami, arbusti e alberi, viene difesa contro tutti gli altri maschi adulti. Un territorio si estende su circa 5-20 ha. Al termine del periodo degli amori cessano le manifestazioni territoriali dei maschi e cominciano a formarsi i gruppi familiari invernali. I palchi cadono in autunno, i nuovi trofei sono completamente formati e puliti dal “velluto” la primavera successiva. Si nutre di getti, gemme, fogliame e piante erbacee; in inverno anche di apici legnosi, in estate e primavera ricerca graminacee foraggere e soprattutto le leguminose. Gli accoppiamenti avvengono da luglio ad agosto, la gestazione dura circa 10 mesi ed è di tipo prolungato (caso unico tra gli Artiodattili), con annidamento della blastocisti a dicembre-gennaio. I piccoli, generalmente in numero di 2 (peso: 0.5-1.6 Kg) sono poco attivi e vanno accuratamente assistiti; si rendono indipendenti a circa 9-12 mesi di età.
La maturità fisiologica viene raggiunta dalle femmine verso i 14 mesi; la maturità sociale viene raggiunta nei maschi a 2-3 anni. In natura vive fino ad un massimo di 12-14 anni. È predato da: lupo, volpe, gatto selvatico e aquila reale che possono aggredire soggetti ammalati o i piccoli.

Distribuzione:
Europa, Caucaso, Turchia, Iraq, Iran settentrionale, Turkestan, Siberia meridionale, Cina settentrionale e centrale, Corea. Presente in tutta la penisola, assente nelle isole.

Scheda tratta da RIFUGIANDO n°11 di Febbraio 2019.
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