Schede tecniche dei mammiferi autoctoni

DAINO

Nome scientifio: Dama dama
Ordine: Artiodattili
Famiglia: Cervidi

 

Caratteri distintivi:
lunghezza testa-radice della coda 120-160 cm; altezza al garrese nel maschio 75-95 cm, nella femmina 70-80 cm; coda 15-25 cm; peso nel maschio 50/85 Kg, nella femmina 35-50 Kg. Corpo robusto, tronco allungato, testa relativamente allungata, occhi grandi e ovali, orecchie grandi; collo relativamente gracile. Maschi provvisti di palco caduco palmato (almeno dai 3-4 anni di età). Arti piuttosto brevi e sottili. Mantello estivo bruno rossiccio con chiazze bianche marcate nelle parti superiori e nei fianchi, biancastro nelle parti inferiori; mantello invernale grigiastro privo di chiazze evidenti; “specchio anale” bianco bordato di nero. Mantello dei piccoli simile a quello estivo dell’adulto.

Habitat:
pianura e collina, raramente in media montagna, sia in zone boscose che aperte. Preferisce boschi di caducifoglie intercalate da radure e prati. Presente anche in zone costiere, sabbiose con boschi di pino; parchi e giardini.

Abitudini:
crepuscolare e diurno. Stazionario, utilizza un’area di 200-300 ha. Gregario, forma branchi permeabili, generalmente divi-si secondo il sesso, ma anche di tipo misto soprattutto in autunno-inverno; i maschi più vecchi sono solitari e raggiungono le femmine solo per il periodo degli amori.
Si nutre di fogliame, apici legnosi anche con gemme, frutta selvatica, piante erbacee ed erbe prative; in estate si nutre volentieri in campi coltivati di cereali e leguminose.
L’accoppiamento avviene generalmente in ottobre-novembre; dopo 32 settimane di gestazione, in giugno nasce generalmente un solo piccolo di 4-5 Kg, capace di correre ad appena 24 ore di vita, ma di solito rimane rannicchiato ed immobile per 1-2 settimane; l’allattamento dura 8-9 mesi.
La maturità sessuale è raggiunta intorno ai 16 mesi. Vive fino a 16-18 anni, con declino evidente a partire dai 12-13 anni.
È predato dal lupo; i piccoli possono essere attaccati dalla volpe.

Distribuzione:
ben stabilizzato nella maggior parte dell’Europa, incluse le isole Britanniche e la Svezia meridionale; recenti immis-sioni in America, Sud Africa e Nuova Zelanda. In Italia alquanto diffuso in quella centrale, pochi nuclei in quella meridionale e in Sardegna, manca in Sicilia.

Protezione esistente:
gli ungulati sono considerati particolarmente protetti, il daino è elencato tra le specie cacciabili e quindi può essere compreso nei calendari venatori regionali. Le misure di protezione più efficaci sono offerte dai parchi naturali.

Scheda tratta da RIFUGIANDO n°14 di Dicembre 2019.
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