Schede tecniche dei mammiferi autoctoni

DONNOLA

Nome scientifico: Mustela nivalis
Ordine: Carnivori
Famiglia: Mustelidi

 

Caratteri distintivi: lunghezza testa – corpo 15-27 cm; coda 3,9-9 cm: piede posteriore 2,1-4,1 cm; peso 40-130 gr (femmine sensibilmente più piccole dei maschi). Dimensioni piccole, forma slanciata, corpo allungato e cilindrico, orecchie corte e rotonde e coda corta. Arti brevi. La pelliccia densa e soffice è di colore dominante bruno chiaro giallastro, la coda è di colore uniforme.

Habitat:
pianura, collina e montagna, anche oltre i 2000 metri di altitudine, in terreni coltivati, boschi, zone cespugliate, sassaie e presso abitazioni abbandonate.

Abitudini:
attiva specialmente di notte, ma anche di giorno.
Molto vivace, è capace di arrampicarsi, scavare, si introduce in ogni cavità del terreno, corre celermente e nuota.
Vive solitaria o in piccoli gruppi famigliari, si rifugia in tane scavate nel terreno da altri animali, il nido di fieno viene costruito nelle cataste di sassi, legna, paglia, fra le radici degli alberi e nelle loro cavità.
Si ciba prevalentemente di roditori, ma anche di lepri, conigli, uccelli e loro uova, anfibi e rettili.
Il periodo degli accoppiamenti va da marzo ad agosto con 1 o 2 nidiate; dopo una gestazione di 35 giorni nascono 5-6 piccoli di appena 1,5 gr, ciechi e inetti. A 4 settimane aprono gli occhi, a 6-8 settimane vengono svezzati e cominciano a catturare le prime prede; a 3 mesi sono indipen-denti e maturi sessualmente.
In natura vive fino a 4 anni, in cattività fino a 8-10 anni.
Può essere predata da altri carnivori (canidi, felidi e mustelidi) e uccelli rapaci.

Distribuzione generale:
nell’intera Regine Paleartica ad eccezione della Penisola Arabica, Irlanda, Islanda e Isole Artiche; presente nelle Azzorre. Anche in gran parte dell’America del Nord. In Italia in tutta le penisola, comprese Sicilia e Sardegna. In regione: presente ovunque.

Protezione esistente:
considerata specie “nociva” nelle bandite, nelle riserve e zone di ripopolamento, fra le specie cacciabili nei periodi indicati.
Attualmente non è compresa nel calendario venatorio della nostra regione. È considerata specie protetta dalla Convenzione di Berna.

Scheda tratta da RIFUGIANDO n°19 di Febbraio 2021.
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