Schede tecniche dei mammiferi autoctoni
GHIRO
Nome scientifico: Glis glis
Ordine: Roditori
Famiglia: Gliridi
Caratteri distintivi:
lunghezza testa-corpo 130-210 mm; coda 110-153 mm; peso 70-280 g. Dimensioni relativamente grandi, forma snella; testa tondeggiante con occhi sporgenti, orecchie assai piccole, coda lunga e folta. Il mantello è di colore grigio cenere nella parte dorsale, più fumato lungo i fianchi, biancastro sul ventre; la coda ha una colorazione appena più marcata rispetto a quella del dorso, con una tonalità più chiara nella parte inferiore, continuazione della fase di colore del ventre.
Habitat:
pianura, collina e montagna, raramente oltre i 1000 metri di altitudine, in parchi, giardini, frutteti, boschi di latifoglie, soprattutto querceti.
Abitudini:
di preferenza notturno, vive principalmente in cavità di alberi. Si muove agilmente ed abilmente; la coda ha funzione equili-bratrice negli spostamenti ed avvolgente quando l’animale è a riposo. Frequenta poco il terreno.
Gregario, vive in gruppi famigliari, sia durante la vita attiva che il letargo. Il letargo va da ottobre ad aprile. Usa riposare tutto il giorno. Il ricovero invernale è ricavato, in genere, nel terreno ad una profondità di 50-60 cm, ma anche in granai e nidi artificiali. Il nido è rotondeggiante, rivestito di fuscelli e stecchi con entrate laterali e tappezzato internamente con materiali soffici.
L’alimentazione è prevalentemente vegetale, si nutre occasionalmente di uova, nidiacei, nonché piccoli mammiferi.
L’accoppiamento avviene una o due volte tra maggio e ottobre, generalmente in luglio e agosto; i piccoli (da 2 a 7) nascono ciechi e nudi, raggiungono una certa autonomia dopo 2 settimane, a 3 setti-mane aprono gli occhi e cominciano ad alimentarsi direttamente; la maturità sessuale viene raggiunta dopo 10 mesi di età.
La durata massima della vita in natura è intorno ai 6 anni.
È attaccato soprattutto da martora, faina, gatto selvatico e dagli strigiformi.
Status:
numeroso
Distribuzione:
Europa, dal Mediterraneo al Baltico (eccetto la maggior parte della Penisola Iberica, Francia settentrionale, Paesi Bassi e Danimarca), ad est fino al Caucaso; Asia Minore settentrionale.
In Italia: tutto il territorio, comprese le isole.
In regione: nei boschi di collina e di montagna, più raro in pianura.
Protezione esistente:
specie tutelata dall’art.2 della L.27/12/1977 n.968 che la ammette a far parte della fauna selvatica
Protetta dalla Convenzione di Berna, in vigore in Italia dal 1/6/82.
Scheda tratta da RIFUGIANDO n°16 di Aprile 2020.
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