Schede tecniche dei mammiferi autoctoni

LUPO

Nome scientifico: Canis Lupus
Ordine: Carnivori
Famiglia: canidi

 

Caratteri distintivi:
lunghezza testa-corpo 100-140 cm; altezza al garrese 60-75cm; coda 30-40 cm; piede posteriore 21.5-27 cm; peso 25-35 Kg. Forma slanciata, di dimensioni medio-grandi. Testa con muso allungato, occhi di media grandezza, orecchie relativamente grandi ed erette, collo robusto e muscoloso; coda mediamente lunga. Arti piuttosto lunghi terminanti con piedi relativamente brevi. Il colore del mantello è variabile a seconda dell’età e della stagione, nei giovani e nei mesi invernali la colorazione tende più al grigiastro, ma il colore di un adulto, specialmente in estate, è nettamente marrone rossiccio.

Habitat:
frequenta località boschive, steppe, cespugliati d’altopiano. L’habitat preferenziale del lupo italiano è quello della dorsale appenninica al di sopra degli 800-1000 m. In ogni caso l’ambiente deve avere un alto grado di selvaticità, presenza umana ridotta, ampi spazi boscati indisturbati, eventualmente pascolo brado. Anche se negli ultimi anni si è riscontrato un avvicinamento ad ambiente antropizzato.

Abitudini:
prevalentemente notturno, di giorno si limita al riposo, al gioco e talvolta a piccoli spostamenti. Forte, eccellente corridore, trotta, galoppa, salta ed è capace di nuotare; compie notevoli spostamenti per la ricerca di cibo (la distanza percorsa giornalmente varia da 1 km fino ad un massimo di 10 km). Animale sociale, vive in genere in branchi costruiti generalmente attorno ad una coppia ed alla sua progenie; in essi vige una precisa gerarchia continuamente confrontata per mezzo di rituali, giochi e lotte. La grandezza del branco è in funzione della disponibilità alimentare. Territoriale per gran parte della sua vita, esistono però numerosi animali che vagano solitari lontano dalla normale area di distribuzione. Il territorio varia in genere da 70 a 200 km quadrati. L’alimentazione è attualmente legata a fauna selvatica, ai rifiuti, al bestiame domestico, ma anche ad anfibi, rettili, piccoli roditori, insetti, frutti, bulbi e tuberi.
L’accoppiamento avviene a marzo, dopo un corteggiamento più o meno lungo; la gestazione dura 59-62 giorni. I piccoli, da 4 a 6, vengono partoriti in una tana scavata nel terre-no o ricavata tra le rocce; nascono ciechi ed inetti, la femmina non si allontana dalla tana per almeno 45-60 giorni, durante i quali gli altri membri del branco provvedono a nutrirla portando alla tana il cibo necessario. I cuccioli aprono gli occhi al termine della seconda settimana, a 2 mesi cominciano a seguire la madre ed il branco negli spostamenti; la crescita si completa solo al termine del primo anno di vita; la maturità sessuale viene raggiunta al secondo anno.
Il lupo in cattività vive anche 17 anni, ma in natura raggiunge al massimo i 10 anni di età.
Il lupo non ha predatori, se si eccettua l’uomo.

Protezione esistente:
specie particolarmente protetta dalla Convenzione di Berna (L.5/7/1981 n.503, in vigore in Italia dall’1/6/1982).

Scheda tratta da RIFUGIANDO n°18 Dicembre 2020.
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