L’ANATRA

Anatra: la personificazione del viaggio iniziatico

Prima di addentrarci sul significato dell’anatra è bene fare una breve premessa. Con il termine anatra intendiamo il nome comune di un notevole numero di uccelli. Generalmente questi sono migratori e appartengono alla famiglia degli anatidi.
Si tratta quindi di una definizione priva di qualsiasi valore sistematico. Infatti, quando si parla di anatra è da intendersi come un gruppo comprendente diverse specie appartenenti a svariati generi e sottofamiglie.

Significato dell’anatra
L’anatra, quindi, è un uccello migratore ed è la personificazione del viaggio iniziatico. Per la migrazione che compie ogni anno simboleggia la difficile ricerca spirituale e il ciclo delle rinascite.

Negli antichi egizi è associata alla dea Iside. Nell’ebraismo è il simbolo dell’immortalità. La particolarità di tali migrazioni è rappresentata dal fatto che gli esemplari maschi di anatra compiono questi viaggi sempre insieme alla femmina.

In oriente, infatti, imbattersi in una coppia di anatre (oppure tenere nella propria abitazione la riproduzione in porcellana o altri materiali di una coppia di anatre) è simbolo di buon auspicio per l’unità e la fedeltà della coppia.

Fra gli indiani dell’America del Nord vi è la credenza che l’anatra possa facilitare l’apprendimento della disciplina del nuoto da parte dei bambini. Al contempo viene vista come un’interceditrice tra cielo e terra.

In Italia (soprattutto nel sud) e in Francia l’anatra assume più un ruolo di portatore di sfortuna. Questo, forse, a causa della sua atavica relazione con le paludi, luogo comunemente associato alla morte e alla sventura. Per il fatto che voli sulla superficie dell’acqua, l’anatra è considerata anche simbolo di superficialità, di maldicenze, inganni e tradimento.

Scheda tratta da RIFUGIANDO n°19 di Febbraio 2021.
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Foto: Germano reale (Anas platyrhynchos), un uccello appartenente alla famiglia degli Anatidae.