IL CERVO
Cervo: il simbolo della rigenerazione vitale
Il cervo nobile, denominato anche cervo reale o rosso è un mammifero appartenente alla famiglia dei Cervidi. Deve il suo nome al caratteristico portamento con il collo eretto e ben in tiro e la camminata elegante e sobria.
Il significato del cervo
Il cervo è il simbolo della rigenerazione vitale. Per il rinnovarsi periodico del suo palco, che è paragonato anche ai rami degli alberi, assume un valore allegorico di sviluppo e di unione tra le forze superiori e quelle inferiori.
Quindi il palco di questo animale si erge a simbolo della longevità e del ciclo delle rinascite successive.
Nella leggenda greca di Ciparisso, la morte del cervo è all’origine del cipresso, simbolo dell’immortalità e dell’eternità.
Da tempi antichissimi nell’area circumpolare questo regale animale è associato al simbolismo del Sole e della luce, incarnandone gli aspetti di creazione e civilizzazione. È contrapposto nel simbolismo al Toro, elemento della forza cieca generatrice e tipico delle precedenti civiltà matriarcali. In questa contrapposizione, assume il significato di animale tipico della civiltà indoeuropea.
È il principio paterno che si scontra con la “civiltà della madre”; la virilità olimpica contro il mito taurino e materno della fecondità. In Grecia i cervi erano consacrati agli déi della purezza e della luce, come Apollo e Athena.
Nella tradizione germano-scandinava, riveste un carattere negativo, visto come principio malefico poiché tenta di distruggere l’albero originario. Secondo una leggenda, quattro cervi brucano incessantemente i nuovi germogli del frassino Yggdrasil, per indebolirlo e impedirgli di crescere rigoglioso.
Scheda tratta da RIFUGIANDO n°14 di Dicembre 2019.
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