LA VOLPE

Nel folklore e nella letteratura la volpe appare come l’incarnazione dell’astuzia, dell’ipocrisia e dell’inganno.

In alcune civiltà, ad esempio quella degli indiani del Nord America, gli uomini sono ritenuti astuti come quest’animale; invece, se si allude alla saggezza orientale, la volpe simboleggia la longevità e la trasformazione (conversione).

In Giappone, la volpe è considerata lo spirito della pioggia e messaggero d’Inari, dio del riso, che peraltro, simboleggia anche la longevità, ed è portatrice sia del bene sia del male. La volpe nera è simbolo di buona fortuna, mentre quella bianca un disastro; tre volpi presagiscono una terribile sciagura.

I cinesi si riferiscono alla volpe con sospetto, poiché credono che può assumere la forma umana (di solito una bella ragazza), oltre ad essere tramutata in altre creature; le volpi possono esse-re spiriti di persone morte.

Nella mitologia greco-romana, la volpe che tenta di prendere l’uva, tra l’altro, si associa a Bacco (Dioniso), il dio patrono dell’uva.

Nel cristianesimo il furto d’uva è considerato un peccato mortale, e perciò la volpe è stata associata all’eresia.

La volpe incarna anche l’arroganza, il peccato, l’ingiustizia, l’avidità e la lussuria.
Quest’animale è in grado di fingersi morto, per attirare la preda nella trappola; è associato a Satana.

Scheda tratta da RIFUGIANDO n°16 di Aprile 2020.
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