Domenica 21 settembre, all’interno del Festival “La vita selvatica” organizzato a Castegneto di Baiso, si è svolto un momento davvero speciale: la liberazione di alcuni animali selvatici che, dopo essere stati curati e riabilitati, hanno potuto tornare finalmente nel loro ambiente naturale.

Quasi 200 persone, raccolte in un rispettoso silenzio, hanno assistito con emozione al volo di diversi rapaci. Tra questi, il barbagianni, con il suo elegante piumaggio chiaro e il caratteristico volto a forma di cuore, simbolo di mistero e custode delle notti rurali; i gufi, maestosi e silenziosi predatori notturni, che con i loro grandi occhi dorati hanno da sempre affascinato l’uomo; e i rapidi e instancabili gheppi, piccoli falchi capaci di librarsi a mezz’aria per scrutare i campi sottostanti in cerca di prede. Ognuno di loro ha aperto le ali tra le colline reggiane, tornando a vivere nel proprio habitat.

La giornata ha regalato anche un altro momento toccante: la liberazione di un giovane tasso, curioso e schivo abitante dei boschi, che dopo il periodo di recupero ha potuto tornare a scavare tane e percorrere i sentieri notturni della natura che gli appartiene.

È stato un evento che ha unito emozione e consapevolezza, ricordandoci quanto sia importante rispettare e proteggere la fauna selvatica che arricchisce i nostri territori.

Un ringraziamento speciale va all’amministrazione comunale di Baiso, al Sindaco Fabio Spezzani e all’Assessore Andrea Barozzi, all’associazione “Terre Native”, a Massimo e Caterina Zamboni e naturalmente a tutti i cittadini presenti che ci hanno accolto con calore e sensibilità. ❤️